Lunghezza della camminata: 2,5 Km / Tempo di percorrenza: 1 ore / Dislivello: trascurabile / Difficoltà: T (turistica)
In prossimità di uno degli angoli salentini più conosciuti, il Ciolo, si ha la possibilità di immergersi in un pezzo di storia, traccia testimone di un tempo che fu: il Sentiero delle Cipolliane. L’itinerario, tra mare e campagna, è percorribile in poco meno di un’ora di passeggiata e unisce questo tratto alla zona di Porto Vecchio a Novaglie. Questi 2,5 Km circa si distendono fra un tipico paesaggio della campagna salentina: i muretti a secco e la macchia mediterranea fanno da costante cornice a quello che un tempo costituiva il viavai di contadini, pescatori e commercianti. Anticamente il Sentiero delle Cipolliane era infatti una stradina che veniva percorsa per trasportare, con l’aiuto di asini e animali vari, il sale e altre merci dalla costa alle zone più interne del territorio. Per questo motivo il percorso è noto come la tratta degli antichi ‘tratturi’, proprio per indicare l’uso primario al quale fu adibito il suggestivo itinerario, quello cioè di strumento viatico per commercianti e trafficanti. Il cammino procede fra le tracce storiche lasciate da antiche presenze, la vegetazione tipica della macchia mediterranea e l'azzurro mare che completa il panorama. Gli studiosi hanno dimostrato come, in epoca preistorica, questo territorio fosse sommerso dalle acque del mare: a testimonianza di ciò sono i milioni di frammenti di conchiglie e di fossili marini rinvenuti nella zona. Tramite strette diramazioni che si snodano lungo il percorso principale del sentiero si incontrano tre cavità naturali scavate nella roccia carsica: si tratta delle “Grotte Cipolliane”. All’interno di queste sono state ritrovate numerose tracce del passaggio dell’uomo in epoca preistorica, fra cui ciottoli con incisioni particolari e dal significato ancora ignoto.